domenica 17 dicembre 2006

Inter all'appuntamento con la storia...






Il big match della domenica pomeriggio, nella 16.a giornata di Serie A, e` Inter-Messina. E` un match di capitale importanza quello in programma a San Siro. Non tanto per la classifica, quanto per la storia nerazzurra, nella quale Mancini cerca d’iscriversi a pieno titolo cogliendo la nona vittoria consecutiva. L’obiettivo, almeno sulla carta, sembra essere decisamente alla portata di Zanetti e compagni, che corrono un solo, reale pericolo: quello di deconcentrarsi contro una squadra in piena crisi come quella peloritana, che arriva al Meazza reduce da quattro sconfitte consecutive. Se Mancini sapra` tenere sulla corda i suoi come finora ha fatto in maniera straordinaria, l’appuntamento con la storia verra` rispettato.

Nell'intervista su Inter Channel e Inter.it ecco le parole di Mancini.

Mancini: una delle prerogative maggiormente positive dell'Inter di questa stagione è quella di giocare sempre con la stessa mentalità sia in casa che in trasferta. È d'accordo? "Anche nel mio primo anno facevamo in questo modo, la passata stagione, forse, alternavamo un po' le prestazioni. Credo che una grande squadra abbia il dovere di comportarsi in questo modo, deve giocare sempre con lo stesso atteggiamento, sia in casa che in trasferta. In campi sono sempre gli stessi, una grande squadra deve cercare di giocare sempre per vincere".C'è chi dice che l'Inter, in questo momento, sia una squadra praticamente perfetta. Ma c'è qualche cosa ancora da migliorare?"Credo che la perfezione si raggiunga solo dopo l'ultima partita e dopo che la squadra è riuscita a centrare l'obiettivo massimo. Prima di questo, una squadra ha sempre margini di miglioramento. In questo momento abbiamo ottenuto tante vittorie e sembra che le cose siano perfette, ma non credo sia così. Si può sempre cercare di fare meglio, ci sono diverse cose che possiamo migliorare, si lavora per questo. E dobbiamo approfittare del momento nel quale la squadra sta facendo così bene per cercare di migliorarci. Quando, invece, le cose non vanno, è più difficile mettere tutto a posto tutto".All'Inter lei ha già eguagliato i record di alcuni suoi grandi predecessori. Domani, vincendo, potrebbe superarli. Che cosa ne pensa?"Per eguagliare quei personaggi ci vuole tanto tempo. Loro hanno fatto la storia dell'Inter e hanno vinto tutto, c'è ancora da pedalare per arrivare a fare quello che hanno fatto loro. I record contano alla fine della stagione se si centra l'obiettivo principale. Altrimente restano lì, ma rimangono fini a se stessi".Dejan Stankovic, intervistato nei giorni scorsi, ha dichiarato simpaticamente che il Roberto Mancini allenatore è diventato più serio e meno scherzoso..."Scherzo sempre e comunque, ma ci sono dei momenti nei quali bisogna essere seri. In ogni caso credo sia importante sempre fare le cose restando allegri, visto che abbiamo la fortuna di giocare al calcio. Poi ci sono dei momenti nei quali uno può essere più o meno sereno e momenti nei quali si può essere più o meno seri. Ma come ho detto prima, giocando a calcio, la cosa importante è divertirsi".Come commenta il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League? "Il Valencia e un'ottima squadra e deve recuperare alcuni giocatori importanti che ora sono infortunati ma, sino a quando erano disponibili, avevano contribuito a centrare il primo posto della classifica della Liga e a vincere tutte le partite sino a quel momento disputate in Champions League. Dopo ha avuto delle difficoltà solo per questo motivo. Sarà una sfida alla pari perché il Valencia non è inferiore alle altre squadre che potevamo pescare. Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, forse, l'unica gara semplice è quella tra Manchester United e Lille. Ho detto che non dobbiamo scordare Villarreal? Sì, ho detto che dobbiamo tenerlo sempre a mente perché, quando è uscito dal sorteggio l'anno scorso, tutti hanno festeggiato. E poi le cose sono andate come tutti sanno".Che cosa ha pensato quando Massimo Moratti ha dichiarato che il rinnovo del contratto di Roberto Mancini è una cosa scontata e che è mancato solo il momento di trovarsi per mettere tutto a posto?"Il presidente ha detto bene perché adesso ci sono troppe partite per pensare a questo. Ho già dichiarato altre volte che la storia del mio contratto non è una cosa importante, conta che pensiamo a fare bene quello che stiamo facendo. Le altre sono cose secondarie".tervista su Inter Channel ecco le parole di Mancini.

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